Le imprese a impatto sociale traggono un grande vantaggio dalla crescente consapevolezza della società rispetto ai problemi sociali e ambientali, trasformando queste sfide in enormi opportunità di business. Da un punto di vista più ampio, le motivazioni del “fare impresa” dovrebbero sempre essere correlate alle grandi sfide sociali e ambientali.
Gli imprenditori sono il motore della crescita economica in Europa: i dati ci dicono che le PMI sono la forma più importante di organizzazione aziendale nell’eurozona, e rappresentano il 99,8% della totalità delle imprese. Molto meno nota è la crescente importanza degli spazi di coworking, divenuti un luogo di lavoro molto comune tra freelance e giovani imprenditori, con oltre 14.000 operatori in tutto il mondo.
Il coworking non è solo una realtà multidimensionale in forte espansione, ma anche un movimento culturale che sta rimodellando la nozione stessa di “luogo di lavoro”, destinato ad accogliere e a far crescere gli imprenditori che desiderano andare oltre gli schemi tradizionali. In quest’ambito, tra i bisogni identificati da chi gestisce gli spazi di coworking, dai coworker e dagli imprenditori emerge anche la volontà di migliorare il livello di interazione sociale all’interno degli spazi di coworking, per aumentare l’impatto sociale delle attività imprenditoriali.
COWLECTIVE (Developing a collaborative social impact method and associated training for entrepreneurs in coworking contexts) è un progetto europeo Erasmus + della durata di 24 mesi, che coinvolge 5 organizzazioni di 5 Paesi europei (Danimarca, Polonia, Spagna, Grecia e Italia).